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Museo Diocesano e Cripta di San Rufino
Il Museo Diocesano e Cripta di San Rufino, istituito nel 1941, nasce come emanazione della Diocesi assisana e del Capitolo della Cattedrale di San Rufino, dei quali esprime l’identità storica ed ecclesiale, nonché il riflesso nell’arte.
Il Museo conserva e promuove i preziosi beni artistici della Diocesi e della Cattedrale, valorizzandone il significato storico e religioso: l’incontro con la bellezza delle opere d’arte diviene nel nuovo contesto architettonico, un’esperienza ricca e densa di significati.
Tra le opere, di particolare interesse storico-artistico, si ricordano:
Fronte di sarcofago romano (II sec. d.C.) con Nikai Clipeofore e una scena di libagione;
Storie di Gesù Cristo (Natività di Gesù ed annuncio ai pastori, Visitazione, Gesù Cristo crocifisso con Madonna addolorata) affreschi staccati, attribuiti al Maestro della Santa Chiara (ultimo quarto del XIII secolo), provenienti dalla Cattedrale;
Storie della Passione (Flagellazione, Crocifissione e Deposizione nel sepolcro) affreschi staccati, eseguiti da Puccio Capanna (1334), provenienti dall’Oratorio di San Rufinuccio;
Stendardo processionale della Confraternita di San Francesco e San Leonardo (1378) con Crocifissione e Stimmate di San Francesco d’Assisi e San Francesco d’Assisi in gloria del Maestro del Gonfalone di San Leonardo;
Reliquiario del legno della Santa Croce (seconda metà XV secolo), a forma di tempietto, in argento dorato, includente una stauroteca (XII secolo);
Polittico di San Rufino (1462) con la Madonna in trono con Gesù Bambino e santi e, nella predella, Martirio di san Rufino e Traslazione della salma di san Rufino in Assisi, opera di Niccolò Alunno;
Edicola della Confraternita del SS. Sacramento (1475 circa) con affreschi raffiguranti la Madonna con Gesù Bambino, san Francesco d’Assisi e sant’Antonio abate eseguiti da Matteo da Gualdo;
Predelle delle due tavole (1563) di Dono Doni, collocate in Cattedrale, riproducenti rispettivamente San Gregorio Magno e San Lorenzo;
Stendardo processionale della Confraternita di Santa Caterina d’Alessandria (1627) con il Martirio di Santa Caterina d’Alessandria e San Giacomo Maggiore e sant’Antonio abate di Orazio Riminaldi;
San Francesco morente benedice la città di Assisi (1640), tela di Cesare Sermei, proveniente dal Palazzo Vescovile;
Opere (XIV – XVII secolo) di altri importanti artisti tra i quali si segnalano: Pace di Bartolo, Giovanni di Pieriacopo da San Severino, Lorenzo Doni, Raffaello Coda e Girolamo Marinelli.
Suppellettile e paramenti liturgici del XVII – XIX secolo, provenienti dalla sacrestia grande della Cattedrale;
La Collezione Perkins composta da 32 opere di maestri italiani fra i quali si annoverano Giovanni Boccati, Jacopo della Quercia, Filippo Lippi, Francesco di Giorgio Martini e Giovanni Santi.
Completano la visita al Museo:
Il Chiostro (XI secolo) con archi gemini sorretti da capitelli a stampella con al centro un pozzo d’età romana, riutilizzato nel Medioevo, detto Pozzo della Mensa.
La Cripta di San Rufino (XI secolo), suggestivo ambiente posto sotto la facciata della Cattedrale, diviso in tre navate e absidato. Vi si conservano: il sarcofago romano (III secolo d. C.), in marmo di Luni, con la rappresentazione del Mito di Selene ed Endimione, utilizzato per la deposizione di san Rufino, primo vescovo della Diocesi, martirizzato nel 238 d. C. nel fiume Chiascio; resti di affreschi con i Simboli degli Evangelisti (XI secolo) e una Madonna addolorata (prima metà del XII secolo), stilisticamente confrontabile con il Crocifisso di San Damiano.
La Cripta è uno dei luoghi dove Francesco si ritirava in preghiera, quando predicava in Cattedrale. Nella Leggenda perugina (XIII – XIV secolo) si narra che Francesco 'entrato nella chiesa di san Rufino, scese nella Cripta insieme con Pietro di Cattanio (…) e con alcuni frati' (n. 39).
Attiguo al Museo vi è l’Archivio storico Capitolare, ricco di antichissimi documenti, il più antico risalente al 963, e codici liturgici miniati (secoli XIII – XV). Vi si trovano anche preziosi laudari in volgare dei secoli XIV – XV.
Orari:
16 marzo – 15 ottobre ore 10.00-13.00 / 15.00-18.00
16 ottobre – 15 marzo ore 10.00-13.00 / 14.30-17.30
Museo permanente
Biglietto Euro 3.00 intero,
Ridotto B: € 2.50
Gruppi superiori a 10 persone; anziani oltre i 60 anni; singoli dai 14 ai 18 anni; studenti universitari (presentare documento dell’Ateneo); visitatori muniti del biglietto di altro Museo della Rete Ecclesiastica Umbra; soci T.C.I. e A.M.E.I.; abbonati settimanale “La Voce”; sacerdoti e religiosi; residenti nella Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino; insegnanti, militari e forze dell’Ordine in servizio (presentare idonea documentazione); personale di Musei, Soprintendenze e Enti preposti alla tutela del patrimonio archeologico, artistico e storico; accompagnatore di disabile.
Ridotto B: € 1.00
Gruppi superiori a 25 persone; ragazzi dai 8 ai 13 anni.
Gratuito: bambini inferiori ai 7 anni (accompagnati da un adulto); giornalisti; guide turistiche abilitate; accompagnatori di gruppi; insegnanti con la scolaresca; curatori di guide turistiche; portatori di handicap.
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